giovedì 6 dicembre 2012

PESTAGGIO IN VIA IMBONATI - Abbiati e Orsatti: “L’Assessore si dimetta e Pisapia richiami i militari”

Milano, 6 dicembre 2012

Abbiati e Orsatti: “L’Assessore si dimetta e Pisapia richiami i militari” 

In merito al pestaggio avvenuto in via Imbonati la scorsa notte, sono intervenuti il Capogruppo leghista in Consiglio di Zona 9, Gabriele Abbiati e il Consigliere regionale del Carroccio milanese, Massimiliano Orsatti. “Quanto è accaduto nella notte fra mercoledì e giovedì – spiegano Abbiati e Orsatti – rappresenta l’inevitabile conseguenza del menefreghismo della Giunta Pisapia nei riguardi del problema sicurezza a Milano. La scorsa notte infatti si è verificato un vergognoso pestaggio che ha coinvolto una ragazza in via Imbonati, testimoniato da una fotografia pubblicata su un quotidiano online milanese. E’ da notare come fino a un anno e mezzo fa la zona in questione era presidiata costantemente da una camionetta dell’esercito che garantiva un maggior controllo del territorio. Gli stessi militari che, a causa delle scelte miopi e sconsiderate dell’attuale Amministrazione, sono stati allontanati da Milano perché considerati inutili ai fini di assicurare maggiore sicurezza alla cittadinanza. Purtroppo però la realtà è ben diversa. Appena il mese scorso infatti, nella stessa zona, si è verificato l’omicidio di un filippino, senza poi considerare gli ormai innumerevoli casi di violenza testimoniati quotidianamente dalle paginate di cronaca nera presenti sui giornali milanesi. Appare chiaro come il Sindaco Pisapia se ne stia altamente fregando della questione sicurezza; fosse vero il contrario infatti non avrebbe rinunciato al prezioso apporto dei militari e si affretterebbe a mettere in campo nuove misure per fronteggiare l’emergenza. Considerata la gravità degli episodi recenti, e la manifesta incapacità dimostrata – concludono i rappresentanti della Lega Nord – sarebbe il caso che l’Assessore alla sicurezza, Marco Granelli, rassegnasse le proprie dimissioni e che il Sindaco richiamasse immediatamente i militari a presidiare le nostre strade.”

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