venerdì 23 dicembre 2011

TENDOPOLI E ROULOTTE IN VIA POZZUOLI

Gruppo Consiliare Comune di Milano
LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA
DELLA PADANIA

Milano, 22 dicembre 2011


INTERROGAZIONE
OGGETTO: "TENDOPOLI E ROULOTTE IN VIA POZZUOLI"

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE:

- a luglio di quest'anno numerosi cittadini milanesi mi segnalavano la presenza di tende e roulotte nell'area a verde sita alla fine della via Pozzuoli.

RITENUTO CHE:

- la sicurezza urbana è una condizione essenziale per garantire la convivenza civile e che rappresenta un aspetto focale e molto sentito da parte della cittadinanza milanese;

- se non si interviene tempestivamente con iniziative e provvedimenti mirati e adeguati i fenomeni di occupazione di aree e di bivacchi possono assumere proporzione ed estensioni tali da rendere poi difficoltosa e problematica la loro eliminazione.


CONSIDERATO CHE:

- le occupazioni in oggetto risultano ancora in essere;

- nonostante diversi solleciti di sgombero e di allontanamento a tutt'oggi non si è ricevuto alcun riscontro a riguardo.


INTERROGA IL SINDACO GIULIANO PISAPIA E L'ASSESSORE ALLA PARTITA

per sapere come e quando si intenda procedere a liberare l'area verde in questione.


Luca Lepore (Lega Nord per l'Indipendenza della Padania)


giovedì 1 dicembre 2011

COMUNICATO RIGUARDANTE IL "PARCO DELLE FAVOLE"

Milano, 01/12/2011



Gentili concittadini,

dopo due mesi dall’approvazione della mozione presentata in Consiglio di Zona 9 corredata dalle oltre quattrocento firme di molti di noi, mozione grazie alla quale è stato possibile avere una commissione ad hoc alla quale ha partecipato l’assessore alla sicurezza del Comune di Milano, sono qui a relazionavi sui miglioramenti, in base a quanto io abbia potuto constatare.

Premetto che le seguenti valutazioni sono espresse in maniera soggettiva e coadiuvate anche da pareri di alcuni fruitori del nostro parco con i quali ho avuto il piacere di relazionarmi successivamente alla presentazione della mozione.

Veniamo quindi ai risultati, quelli più eclatanti sono facilmente riscontrabili: la rimozione dei bagni chimici e la presenza (purtroppo solo saltuaria) della polizia locale; ma anche quelli meno visibili quali la presenza di agenti in borghese che hanno effettuato alcuni sopralluoghi nell’area del parco.

Durante il giorno sembra siano diminuiti gli episodi di “cucina all’aperto” e apparentemente anche nelle ore notturne il parco appare meno mal frequentato rispetto a qualche mese fa.

Tuttavia potrebbe essere che l’uso corretto del parco sia dovuto ai mesi invernali, e al freddo che li accompagna, quindi la prova che la situazione sia, seppur leggermente, migliorata l’avremo solamente a partire dai mesi primaverili.

Rimango come sempre a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti e per suggerimenti che potranno permetterci di arrivare a una definitiva soluzione del problema.

Cordialmente,
Gabriele Luigi Abbiati

domenica 2 ottobre 2011

MOZIONE GRUPPO LEGA NORD - "SICUREZZA AL PARCO DELLE FAVOLE"

In seguito alle richieste presentateci dai cittadini, il Gruppo LEGA NORD in Zona 9 ha presentato la seguente mozione con allegate circa 400 firme. La Mozione è passata, pochissimi i voti contrari.

Personalmente il mio ringraziamento va a tutti i consiglieri che hanno sottoscritto la mozione al fine di discuterla celermente, in particolar modo i miei colleghi della Lega Nord: Alberto Belli, Luca Perego e Andrea Pellegrini.


venerdì 30 settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

VIA ASSIETTA, ZONA 9 – Bovisasca

Gentili concittadini,

considerate le segnalazioni sottoposte alla mia attenzione da alcuni di voi concernenti i disagi provocati dai lavori stradali insistenti su via Assietta, ho effettuato le dovute verifiche e sottopongo ora alla vostra attenzione i risultati di tali controlli.

Gli interventi da realizzare, concordati con la Direzione del Settore Tecnico Infrastrutture ed eseguiti dalla Soc. MM, riguardano la posa di due tubazioni di acqua potabile rispettivamente del diametro di 800 e 300 millimetri e la posa di una tubazione di gas del diametro di millimetri 315.

A questi vanno aggiunti i lavori per la realizzazione di circa 40 stalli di sosta in linea nel tratto della via Assietta tra la via Gabbro e la via Besta mediante il restringimento del marciapiede; questa operazione comporta, nel tratto interessato, anche il rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica.

Ad oggi sono terminati i lavori di posa della tubazione di acqua potabile del diametro di millimetri 300 e quelli relativi all'impianto di illuminazione pubblica e risulta pressoché ultimata la posa della tubazione del gas del diametro di millimetri 315.

Il cronoprogramma delle lavorazioni mancanti per finire tutti gli interventi, presentato dalla Società MM, prevede l'ultimazione della posa della tubazione di acqua potabile del diametro di millimetri 800 entro il mese di settembre e la realizzazione del nuovo marciapiede entro la fine del mese di ottobre.

giovedì 4 agosto 2011

SEGNALAZIONE CRESCITA INFESTANTI ZONA 9 - AFFORI

Pubblico la copia della lettera inviata ad AMSA (datata 01 agosto 2011) in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini riguardo una forte crescita spontanea di piante infestanti in alcune vie afforesi quali:

SEMPLICITA', VIGNATI, SCIALOIA, PASTRO E CAVALLETTO

Qualora anche nelle vostre vie vi fosse questo problema, vi invito a segnalarlo direttamente ad AMSA al numero verde: 800 332299

Approfitto inoltre per segnalare che il parchetto di via Pellegrino Rossi angolo Cavalletto (Fermata MM Affori centro) sta venendo assegnato in questi giorni alla ditta appaltata per la manutenzione ordinaria. Da questo mese in avanti non dovrebbero esservi ulteriori problemi di crescita eccessiva del manto erboso.
La medesima operazione sta avvenendo con  l'area verde inclusa nella stazione di Dergano.



martedì 26 luglio 2011

RETTIFICA DELIBERA 76, CONSIGLIO DI ZONA 9, INTERVENTO CAPOGRUPPO ABBIATI

Come già anticipato durante la fase di apertura, mi preme intervenire sulla rettifica della delibera 76 poiché noto anche in questo documento un errore piuttosto grossolano di interpretazione dei regolamenti.

Premetto anzitutto che apprezzo lo sforzo da Lei effettuato per ammettere l’errore commesso già nella seconda seduta di questa Consiliatura, peraltro errore commesso non solo da Lei, ma mi trovo comunque in dissenso con questa delibera.
Ora spiego il perché:
Preso atto, anche da Lei Presidente che presenta questa rettifica, che il metodo di votazione accorpando commissioni permanenti con commissioni a termine è contro il regolamento, non capisco il perché non si prenda altresì atto che la delibera 76 è nulla, in violazione dell’articolo 19 comma 1 del “Regolamento del Decentramento Territoriale”. Questo metodo raffazzonato di sistemare gli errori commessi, con il benestare del settore,non assomiglia nemmeno lontanamente alla gestione della cosa pubblica, più specificatamente di questo Consiglio di Zona.
La procedura corretta poteva anche essere similare a quella che stiamo accingendoci a votare. La strada della rettifica poteva andare bene, ma il percorso giusto era scorporare ed ELIMINARE la Commissione PMZ per istituirla nuovamente in seguito, con una delibera ad hoc, come previsto per le commissioni temporanee all’Articolo 19 comma 4 del “Regolamento del Decentramento Territoriale”. Conseguentemente a questo, andava votata anche l’elezione del presidente della suddetta commissione con delibera specifica. Invece, gestendo la situazione in questa maniera, ci ritroviamo in una situazione paradossale, dove una commissione a termine è stata votata come permanente e per delibera di Consiglio resa successivamente come temporanea. A mio parere quindi, la commissione in questione, qualora fosse votata favorevolmente questa delibera, sarebbe inesistente poiché non deliberata correttamente. Ma non finisce qui, e sull’elezione dei Presidenti mi permetto un piccolo inciso, parliamoci chiaramente anche la terza delibera della seconda seduta di consiglio di questo mandato è completamente contraria ai regolamenti, sia ai fini della Commissione temporanea PMZ che di tutte le altre. I presidenti, vanno eletti separatamente uno ad uno come previsto dal regolamento e non con una delibera unica come invece siamo stati chiamati a fare.

In conclusione, se non dovesse essere presa in considerazione una delle nostre due proposte qui elencate, Invito i consiglieri tutti, a chiedere la revoca della delibera in oggetto in via di autotutela sulla base di questo istituto di Diritto Amministrativo.

venerdì 22 luglio 2011

ALLA QUARTA SEDUTA SIAMO GIA' A PARLARE DI SPRECHI DEL CDZ9 - MILANO

INTERVENTO 21.07 SUL MODUS OPERANDI DEL CDZ9 - MILANO


Grazie Presidente.

Mi premeva intervenire in merito alla situazione drammatica, a mio parere, riguardo il modus operandi di questo Consiglio di Zona.

Sono un neo consigliere, sono giovane e appassionato. Parlo personalmente ma credo di potermi esprimere a nome di altri consiglieri in questa aula.

Durante le ultime tre sedute di consiglio, tre su quattro totali, mi sono ritrovato in situazioni paradossali che ora vado ad elencare:

1. Durante il secondo consiglio, peraltro alla presenza di numerosi cittadini, siamo stati invitati a votare due delibere sbagliate e contrarie al regolamento. Invitati a farlo anche da chi guadagna circa cento cinque mila €uro l’anno e dovrebbe conoscere alla perfezione il Regolamento. Invitati a farlo anche se molti di noi facevano notare che non era il corretto procedimento. E nel mentre ci venivano rivolti questi inviti, vi erano lunghe pause. Lunghe ed irregolari pause.

2. Lei presidente si è accorta di questo. Quella delibera non andava, era sbagliata. Ha quindi posto all’ordine del giorno del terzo consiglio la rettifica della stessa. “Rettifica della delibera N.76” leggo. Ma anche qui ci risiamo, poiché questa delibera è viziata da un errore macroscopico. Però di questo in particolare ne discuteremo al punto di trattazione visto che la scorsa volta siamo andati a casa sui verbali.

3. Veniamo ad oggi. Il Consiglio convocato in data odierna fa tornare alla mente i cinque anni appena trascorsi. Consiglio convocato modificando orario e ordine del giorno senza concertarlo con i capi gruppo, addirittura senza nemmeno comunicarlo elettronicamente. Ma la cosa peggiore è la doppia convocazione. Doppia convocazione che causa doppie spese e notevole perdita di tempo agli uffici, con conseguente dilatazione dei tempi, leggasi approvazione dei verbali molto datati. Sono per questo allibito che una maggioranza che si dichiara coesa ed ha una percentuale bulgara di consiglieri, debba ricorrere a questo stratagemma per poter portare avanti le delibere. Ma forse del problema dei costi che tanto avete esaltato in campagna elettorale contro di noi, non è più al vostro ordine del giorno, viste anche le assunzioni di collaboratori esterni negli assessorati e nella segreteria del Signor Sindaco.

Per concludere Presidente non mi piace questo modo di operare, come già detto non più tardi di due settimane fa, siamo disposti a fare un’opposizione costruttiva, ma non ad essere presi in giro, prendere in giro i dipendenti del Consiglio, i Cittadini tutti e sperperare denaro.
Se questo è il nuovo corso, se questo è il modo di lavorare della nuova maggioranza sono piuttosto spaesato. Mi permetta quindi una battuta, ieri il Sindaco ha dichiarato di non avere la bacchetta magica, ma non vi preoccupate, che non eravate dei provetti Harry Potter, ce ne eravamo già accorti.

Gabriele Luigi Abbiati
Capogruppo Lega Nord Zona 9 - Milano

venerdì 15 luglio 2011

Parliamo di Consulenze, un tris di indovinelli..

Prima di tutto la premessa, NON condanno l'atto in se, ma chi sta commettendo l'atto. E' professionalmente corretto che un assessore e un sindaco si avvalgano di persone molto fidate e amiche per gestire la propria segreteria.

Comunque, nuovi dirigenti esterni (consulenze) ecco alcuni parzialissimi dati:

1 - "DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavoro subordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno della Segreteria dell'Assessore
----- del Dott. -------, in qualità di funzionario dei Servizi Amministrativi - Categoria D posizione economica 3. Spesa annua di EURO 64.310,00 ". Di che assessore e di che giunta parliamo?

2 - "DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale dal 83,33% (30 ore settimanali) ai sensi dell'art. 90 del D. Lgs. 267/2000 all'interno del Gabinetto del Vice Sindaco, della Dott.ssa -------, in qualità di Istruttore Direttivo dei Servizi Amministrativi - Categoria D - posizione economica 1. Spesa annua di € 37.270,00." Di che vice sindaco e di che giunta parliamo?

3 - "DELIBERA G.C. Assunzione a tempo determinato con contratto di lavoro subordinato ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 267/2000 all'interno del Gabinetto del Sindaco, della Dott.ssa ------, in qualità di Istruttore Direttivo dei Servizi Amministrativi - Categoria D - posizione economica 1. Spesa annua di € 40.500,00." Di che sindaco e di che giunta parliamo?

martedì 5 luglio 2011

Intervento apertura Consigliatura zona 9 2011 - 2016

Ringrazio il consigliere anziano Uguccioni.

Auguro subito buon lavoro ai colleghi consiglieri eletti. Buon lavoro anche al futuro presidente e ai suoi presidenti di commissione, augurio che non sarà corredato dal voto di fiducia, ma un augurio comunque sincero.

Ringrazio anzitutto i 10.432 cittadini che hanno deciso di scegliere la Lega Nord, di scegliere il consigliere Belli, il consigliere Perego, il consigliere Pellegrini e il sottoscritto quali loro rappresentanti. Faremo tesoro del lavoro svolto dai consiglieri della Lega Nord negli anni passati, e in particolar modo ci avvarremo dell’esperienza dei colleghi che hanno lavorato duramente tra questi banchi la scorsa consigliatura e oggi siedono qui accanto a me.
Mi fa piacere ricordare che allora iniziammo in 2 ed abbiam finito in 4. Presumo che anche questa volta, se le politiche sono quelle riportate nel vostro programma, potremmo subito ambire ad avere un gruppo più sostanzioso.

Abbiamo dichiarato, a livello cittadino, che faremo un’opposizione ferma, determinata, costruttiva e senza alcun preconcetto. La nostra sarà un’opposizione che non prevede ostruzionismo fine a se stesso, le scelte che condivideremo le voteremo; ma non aspettatevi che saremo poco rigidi sui temi importanti che ci riguardano da vicino e per i quali siamo stati votati dai cittadini, e quindi qui seduti. La legalità, la sicurezza, gli accampamenti abusivi, le moschee, il rigore sui conti nonché sulla distribuzione dei fondi alle associazioni saranno i temi sui quali saremo particolarmente attenti. Non faremo quindi sconti a nessuno, ogni delibera ed ogni centesimo che usciranno dalle casse comunali per questa Zona saranno controllati. La Lega Nord ci sarà in aula e sarà in ogni quartiere della zona accanto ai cittadini laddove è sempre stata.

C’è però da fare un distinguo in questa zona, rispetto al resto della città. Anche se questa è la prima consigliatura che mi vede seduto tra i banchi del consiglio, conosco perfettamente il susseguirsi degli avvenimenti dei cinque anni passati. Anni in cui, il famoso “vento” era già cambiato. Un vento che sicuramente non ci è piaciuto, non perché in opposizione, ma perché il modo di gestire questo consiglio è stato disastroso. Consiglieri di maggioranza che si insultavano e si mettevano le mani addosso l’un l’altro, fornendo uno spettacolo indecoroso. Il “vento nuovo” che già spira in zona 9 da qualche anno, ha causato altri significativi episodi da citare obbligatoriamente in questo passaggio, una forte e profonda spaccatura nella maggioranza che faceva mancare regolarmente il numero legale con conseguente doppia convocazione del consiglio come prassi (con spreco di denaro pubblico), l’assenza di un vice presidente per metà consigliatura, vice peraltro sfiduciato dal presidente per non meglio precisate divergenze; e poi come non citare l’interim prolungato del Presidente sulla commissione Cultura o commissioni convocate con solamente un punto all’ordine del giorno al solo fine di incassare il gettone.

Mi permetta un appunto quindi Consigliere Uguccioni, non le posso credere quando nel suo discorso dice che il Presidente è di tutti e, la cito, “Rappresenta il Consiglio nel suo complesso”. Non credo che il litigio e lo sperpero di denaro pubblico siano dei valori da condividere.

Per tutti questi motivi, spero vivamente che il “vento” della zona 9, quello che ha percorso i corridoi di Villa Hanau nei cinque anni appena trascorsi, si sia esaurito e non si sia propagato a Palazzo Marino; ma anzi, spero il contrario, per il bene di questa città. Quindi, qualora il vento sia differente, in linea di massima avremo l’apertura mentale per condividere e sostenere le giuste scelte che eventualmente saranno proposte e portate avanti.

Nonostante questo vento non proprio respirabile, dobbiamo ammettere che l’amministrazione comunale precedente, ha comunque garantito tutti i servizi ai cittadini della nostra zona. Alcuni esempi sono il biglietto dei mezzi pubblici calmierato, M3 completata, M5 in via di ultimazione, forte piantumazione del Parco Nord, spettacoli culturali sparsi in tutta la zona, aumento sostanziale dei posti all’interno dei nidi per cittadini onesti e soprattutto in regola, e tanti altri validi provvedimenti.

Mi auguro che il nuovo corso sarà in grado di fare altrettanto, anche se sui giornali di oggi possiamo leggere come la mannaia di Tabacci pare voglia tagliare pesantemente verde pubblico, cultura, eventi ed educazione.
E potrei continuare sugli errori già commessi in questo mese a livello comunale, l’assessore che promette ai centri sociali di bloccare gli sgomberi delle case occupate, la proposta del registro delle coppie di fatto annunciato da un altro assessore (peraltro non una priorità visti i problemi dei cittadini) subito smentita dal Sindaco, oppure il primo cittadino che si fa vanto di voler usare le punto bianche, misura già attuata su proposta della Lega Nord dal 2008. Ma non finisce qui, è di oggi l’idea di voler abbassare i finestrini sulle metro, senza calcolare il pericolo per la salute dei cittadini (visto l’altissima concentrazione di PM10 nelle gallerie), oppure la boutade sui dirigenti esterni e valorizzazione degli interni. Dopo aver cacciato i collaboratori della giunta precedente il sindaco ha assunto due politici al ruolo di City manager e come capo di gabinetto del suo staff.

In conclusione una richiesta che mi sento di fare come amante della mia città: mi auguro che tutti i consiglieri siano al servizio dei cittadini, che gli stessi vivano i quartieri e che, essere milanesi o lombardi, non sia un disvalore. Anzi, mi azzardo in un ulteriore augurio, quello che questo consiglio di zona ponga, milanesi e lombardi, al primo posto delle politiche attuate. Anche se l’apertura a Shaari o la Consulta per i Rom con la revisione del piano Maroni, sembrano dare un chiaro segno della direzione presa da questa nuova amministrazione.

Gabriele Luigi Abbiati Lega Nord - Primo intervento consigliatura CDZ9 Milano.avi

mercoledì 4 maggio 2011

Biografia e progetti per la Zona 9

Sono nato all'ospedale di Niguarda nel 1986, e ho sempre vissuto in zona 9, tra tutti i suoi quartieri. La mia prima residenza è Dergano, ma frequento al mattino le scuole elementari a Bruzzano, e trascorro buona parte dei pomeriggi con i nonni in Comasina.

All'età di 10 anni mi trasferisco ad Affori, quartiere che amo e nel quale risiedo tuttora. Frequento il liceo Scientifico a Niguarda, e intanto la passione per la nostra città e la politica cresce. Oggi studio Scienze Politiche all’Università Statale di Milano.

Dal 2008 incomincio a collaborare, con l'allora assessore all'Identità, Marketing Territoriale e Turismo del Comune di Milano Massimiliano Orsatti (oggi Consigliere Regionale della Lombardia). In questo modo ho avuto l’opportunità di conoscere più da vicino eccellenze meno note della nostra splendida città e, per via della delega all’Identità, l’ampissimo patrimonio storico/culturale di Milano. Mi piacerebbe mettere a disposizione l’esperienza maturata in questo campo nel Consiglio di Zona 9.

Nel 2007 fondo ad Affori il “Comitato Salis 4”, per il quale raccolgo più di 300 adesioni e con cui ottengo lo sgombero, nonché la relativa messa in sicurezza, dell’area che a breve vedrà sorgere il nuovo comando del Corpo Forestale dello Stato - Lombardia.

Nel 2009 sono candidato in consiglio provinciale nel collegio 8 “Affori-Bruzzano” per la Lega Nord, collegio che ottiene il 17,5% dei voti, rispetto alla media cittadina del 12,6%. Sempre nel 2009 sono co-fondatore del MUP Milano Bicocca, associazione universitaria di cui sono tuttora vicepresidente, e che alle elezioni del 2010 ha eletto un suo rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Economia.

Ma nel 2009 do il via anche alla sfida più importante. Nasce, da una idea mia e dell’assessore Orsatti, il “Comitato Salviamo Villa Litta”, più di un migliaio di firme raccolte, attenzione dei media al problema, accordo con il FAI (Fondo ambiente italiano) per il progetto “Luoghi del Cuore” e la sistemazione parziale della facciata al piano terreno, sono solo i primi risultati raggiunti. L’impegno per la Nostra Villa Litta rimane sempre una delle mie priorità e proseguirà fino alla ristrutturazione e rivalutazione completa, convinto che tutto ciò sia più facile con la mia presenza in Consiglio di Zona.

Perché mi candido:
1 - Il primo punto è l'amore per Milano, che è il motore della mia attività politica.
2 - Più verde: creazione di nuovi spazi, ampliamento e salvaguardia dei parchi esistenti. Inoltre, ove possibile, prevedere di alberare i viali della zona.
3 - Più sicurezza: maggiore presenza della polizia locale e delle forze dell'ordine sulle strade e nei luoghi di particolare pericolosità. Inoltre propongo un controllo costante del territorio in modo da individuare immediatamente situazioni di particolare degrado e/o la presenza di campi nomadi abusivi, quindi mettere in sicurezza le aree interessate dal fenomeno al più presto. Controllo e segnalazione delle occupazioni abusive nelle case popolari.
4 - Più posti auto per i residenti: inserimento nelle zone nevralgiche di aree riservate alla sosta dei residenti (strisce gialle) e costruzione di nuovi posteggi.
5 - Più attenzione per i ciclisti: nuove piste ciclabili e rastrelliere nei punti dove ve ne sia bisogno.
6 - Mercati rionali più efficienti e meno sporchi, soprattutto predisporre la raccolta differenziata e rifacimento della pavimentazione anti-ristagno e anti-odore nelle zone di vendita del pesce, con fornitura di acqua corrente ed elettricità.
7 - Identità: favorire le botteghe storiche con iniziative mirate alla conservazione delle attività.
8 - Miglior utilizzo degli spazi pubblici in carico alla zona 9.
9 - Impegnare la struttura comunale affinché Villa Litta e le sue scuderie vengano restituite ai cittadini nella loro totalità.
10 - Creazione di un "Ecomuseo" presso la ex stazione ferroviaria di Affori FNM.
11 - Apertura il sabato di alcuni uffici comunali per garantire il rilascio di certificati e documenti.
12 - Stop al disordine urbano: basta cartelli inutili ovunque, buche nelle strade, erbacce sui marciapiedi e auto posteggiate sui marciapiedi o sulle strisce pedonali.
13 - Verifica dell’efficienza, nonché della funzionalità, sui lavori pubblici effettuati in zona, ad esempio le pendenze dei marciapiedi o delle sedi stradali, che troppo spesso sono messe in opera con superficialità e che creano situazioni di particolare disagio soprattutto quando piove.
14 - Laddove assenti, prevedere la costruzione degli scivoli nei pressi degli attraversamenti pedonali
15 - Meno traffico e meno smog, con mutamenti di sensi di marcia, interdizione ai mezzi pesanti di alcune vie, interdizione totale nelle ore diurne ai TIR.
16 - Ascolto e partecipazione: dialogo costante con i cittadini per poter riuscire al meglio nel difficile compito di amministrare una zona di quasi 200.000 abitanti.

giovedì 14 aprile 2011

OGNUNO DI NOI HA DIRITTO DI VIVERE IN PIENA TRANQUILLITA' NELLA PROPRIA ABITAZIONE

Uscire tutte le mattine con l'ansia di non trovare più tutti i propri oggetti cari e acquistati con tanti sacrifici al rientro, o ancor peggio, addormentarsi con la paura che qualcuno si introduca in casa propria durante la notte, è tremendo. Dover fare il giro di tutto il palazzo per avvisare i vicini che degli zingari hanno segnato tutte le nostre porte, oppure sentire gridare alle 2 di notte la vicina perché vede aprirsi la porta d'ingresso davanti ai propri occhi è un esperienza che non auguro a nessuno. Andare al mercato, prendere la Metro, camminare in centro, avendo la paura giustificata che qualcuno ti metta le mani in tasca o nella borsa è brutto. Vedere due zingare che si spartiscono i vestiti rubati dal bidone della Caritas è qualcosa di tremendamente disarmante. Aver timore di uscire la sera e, ancor peggio, aver timore per la propria madre o fidanzata già all'imbrunire non è da paese civile. In ultimo, leggere sulla cronache di tutti i giorni notizie che non vorremmo mai sentire, come ad esempio la baby gang di ragazzini rom di 13 anni che vessavano, terrorizzavano e derubavano i compagni di scuola tutti i giorni è orribile. Questa città, questa nazione, ha bisogno di regole ferree, e che queste persone che ci fanno stare male tutti i giorni, vadano in galera e ci rimangano per tanto tempo.

venerdì 11 febbraio 2011

LOMBARDIA NOTIZIE - FORMIGONI: NON DIMENTICARE L'ORRORE DELLE FOIBE

CELEBRATO IN CONSIGLIO REGIONALE IL GIORNO DEL RICORDO

(Ln - Milano, 10 feb) "Il dovere che ci attende è quello di non dimenticare e non far cadere nell'oblio una pagina della storia non solo italiana, ma anche europea, che colpevolmente è stata taciuta per troppi decenni". Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha voluto esprimere un richiamo a non dimenticare il martirio e l'esodo giuliano-dalmata-istriano: l'occasione è stata la celebrazione del 'Giorno del ricordo' presso l'aula del Consiglio regionale. Presente, accanto a Formigoni, il presidente della Consulta regionale dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Sissy Corsi. "Il sacrificio degli italiani dell'Istra, di Fiume e della Dalmazia - ha sottolineato Formigoni - è stato taciuto per una convergenza di interessi, che vanno individuati nelle logiche che hanno portato alla Guerra Fredda e, in fondo, ancora una volta nei tratti caratteristici del secolo scorso. Tuttavia, oggi, liberi da condizionamenti ideologici, ciascuno di noi - a cominciare dal livello istituzionale per arrivare alle scuole - deve tributare l'onore dovuto agli esuli e alle vittime, a quanti hanno perso la propria terra, i propri cari e spesso la propria vita".

Giorno del ricordo, dunque, e di riflessione sulla storia della cessione della città di Fiume, del territorio di Zara, del Carso triestino e goriziano e della creazione del territorio libero di Trieste: "Diecimila italiani furono sacrificati sull'altare di una pace che aveva più che altro i tratti di un preciso interesse geopolitico. Oltre alle morti innocenti, il risultato di quel disegno fu l'esilio coatto di 350.000 profughi". "Le tristi vicende che oggi ricordiamo - ha richiamato Formigoni - sottopongono alla nostra  Riflessione proprio il paradosso evidenziato da Bettiza, ovvero il prolungamento di un odioso conflitto dietro proclami di giustizia e in tempo di pace. È noto, infatti, che le truppe del Maresciallo Tito avviarono, già all'indomani dell'8 settembre 1943, una politica di epurazione nei confronti degli Italiani che si trovavano sul confine orientale, culminata nel maggio del 1945. Cittadini di nazionalità italiana furono gettati nelle foibe e internati nei campi di concentramento titini, secondo la folle equazione per cui un Italiano era per forza un fascista".

A conclusione della cerimonia la premiazione della terza edizione del concorso per le scuole "L'esodo degli Italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia: storie, persone, affetti". E proprio agli studenti Formigoni ha voluto rivolgere un forte appello: "Nel campo della libertà e della democrazia occorre sempre esercitarsi per riconquistare i valori della pace e della giustizia". (Ln)

domenica 16 gennaio 2011

FIAT: Hanno rischiato in tanti, ma l'accordo è stato confermato dai dipendenti

La FIOM ha rischiato di lasciare a casa 5.000 dipendenti, con il SUO no. 5000 persone con una famiglia da mantenere in un periodo economico difficile; 5000 disoccupati che sarebbero costati qualcosa come 15 milioni di €uro circa al mese, in carico alle casse di disoccupazione dello Stato, di fatto a noi che lavoriamo e paghiamo le tasse. Per cosa poi? Se tutti i sindacati, tranne uno, avevano avallato il si, un motivo ci sarà stato. Se Fassino e D'Alema, non certo due industriali o due "padroni" della prima ora, erano per il sì, un reale motivo ci sarà stato. E il no per che motivo era? Per quei 10 minuti in meno di pausa? Ricordiamoci che congiuntamente a questo vi sarà anche un aumento di stipendio e che FIAT ha promesso investimenti e nuovi posti di lavoro. Non poco in questo momento dove tutti delocalizzano. (LEGGI PIANO INDUSTRIALE)

Fatta la premessa, in democrazia ognuno è libero di esprimere la propria opinione, infatti Marchionne ha permesso democraticamente un referendum, nonostante un accordo già sottoscritto dai sindacati. Voglio vedere quante altre persone avendo il suo potere sia di possibilità alternative che contrattuale, anche non imprenditori ma semplici cittadini, sarebbero stati così collaborativi e permissivi, ovvero avrebbero permesso una consultazione. Consultazione che ha dato un risultato, che tutti ora, secondo me, dovranno rispettare.

Airaudo - FIOM
In conclusione una piccola nota di colore. Il sig. Airaudo (FIOM) sempre presente in televisione, era vestito con un interessante giubbotto da circa 350 €uro, non certo un capo di abbigliamento da operaio sfruttato.