Milano -
Parla di «una vera sassata» lanciata alle spalle dei virtuosi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Il riferimento è allo sblocco, da parte del Cipe, di oltre 343 milioni
per la copertura del debito sanitario della Regione Siciliana. È stata
la presidenza del Consiglio ad annunciarlo questa mattina. SASSATA AI VIRTUOSI
«È una sassata alla nuca delle altre regioni italiane – commenta Formigoni – e, in particolare, delle regioni virtuose. È un invito a sperperare: chi fa buchi trova sempre mamma Stato che glieli copre». Il tutto in un contesto di riduzione del fondo sanitario nazionale che, per il 2012, prevede un taglio di oltre 900 milioni di euro, di un 1,8 miliardi di euro per il 2013 e di 2 miliardi di euro per il 2014.
A NOI HANNO TOLTO OLTRE 900 MILIONI
«Lorsignori – ricorda il presidente della Lombardia – ci hanno appena sottratto 900 milioni di euro dal fondo sanitario nazionale. Il danno per la Lombardia è pari a 144 milioni di euro. L’accordo è stato faticosissimamente raggiunto dopo settimane di negoziato. Dopo averci tolto, in un colpo solo, oltre 900 milioni di euro, si regala alla Regione Siciliana la cifra non indifferente di 343 milioni di euro».
MESSAGGIO MOLTO NEGATIVO
Pollice verso, dunque, nei confronti di una misura che rappresenta « un messaggio straordinariamente negativo inviato alle Regioni e, soprattutto, a chi le governa bene. È una cosa inaccettabile». Il presidente della Lombardia rimarca come «chi ha fatto della virtuosità e capacità di governare la propria regola venga così sbeffeggiato».