mercoledì 4 maggio 2011

Biografia e progetti per la Zona 9

Sono nato all'ospedale di Niguarda nel 1986, e ho sempre vissuto in zona 9, tra tutti i suoi quartieri. La mia prima residenza è Dergano, ma frequento al mattino le scuole elementari a Bruzzano, e trascorro buona parte dei pomeriggi con i nonni in Comasina.

All'età di 10 anni mi trasferisco ad Affori, quartiere che amo e nel quale risiedo tuttora. Frequento il liceo Scientifico a Niguarda, e intanto la passione per la nostra città e la politica cresce. Oggi studio Scienze Politiche all’Università Statale di Milano.

Dal 2008 incomincio a collaborare, con l'allora assessore all'Identità, Marketing Territoriale e Turismo del Comune di Milano Massimiliano Orsatti (oggi Consigliere Regionale della Lombardia). In questo modo ho avuto l’opportunità di conoscere più da vicino eccellenze meno note della nostra splendida città e, per via della delega all’Identità, l’ampissimo patrimonio storico/culturale di Milano. Mi piacerebbe mettere a disposizione l’esperienza maturata in questo campo nel Consiglio di Zona 9.

Nel 2007 fondo ad Affori il “Comitato Salis 4”, per il quale raccolgo più di 300 adesioni e con cui ottengo lo sgombero, nonché la relativa messa in sicurezza, dell’area che a breve vedrà sorgere il nuovo comando del Corpo Forestale dello Stato - Lombardia.

Nel 2009 sono candidato in consiglio provinciale nel collegio 8 “Affori-Bruzzano” per la Lega Nord, collegio che ottiene il 17,5% dei voti, rispetto alla media cittadina del 12,6%. Sempre nel 2009 sono co-fondatore del MUP Milano Bicocca, associazione universitaria di cui sono tuttora vicepresidente, e che alle elezioni del 2010 ha eletto un suo rappresentante nel Consiglio di Facoltà di Economia.

Ma nel 2009 do il via anche alla sfida più importante. Nasce, da una idea mia e dell’assessore Orsatti, il “Comitato Salviamo Villa Litta”, più di un migliaio di firme raccolte, attenzione dei media al problema, accordo con il FAI (Fondo ambiente italiano) per il progetto “Luoghi del Cuore” e la sistemazione parziale della facciata al piano terreno, sono solo i primi risultati raggiunti. L’impegno per la Nostra Villa Litta rimane sempre una delle mie priorità e proseguirà fino alla ristrutturazione e rivalutazione completa, convinto che tutto ciò sia più facile con la mia presenza in Consiglio di Zona.

Perché mi candido:
1 - Il primo punto è l'amore per Milano, che è il motore della mia attività politica.
2 - Più verde: creazione di nuovi spazi, ampliamento e salvaguardia dei parchi esistenti. Inoltre, ove possibile, prevedere di alberare i viali della zona.
3 - Più sicurezza: maggiore presenza della polizia locale e delle forze dell'ordine sulle strade e nei luoghi di particolare pericolosità. Inoltre propongo un controllo costante del territorio in modo da individuare immediatamente situazioni di particolare degrado e/o la presenza di campi nomadi abusivi, quindi mettere in sicurezza le aree interessate dal fenomeno al più presto. Controllo e segnalazione delle occupazioni abusive nelle case popolari.
4 - Più posti auto per i residenti: inserimento nelle zone nevralgiche di aree riservate alla sosta dei residenti (strisce gialle) e costruzione di nuovi posteggi.
5 - Più attenzione per i ciclisti: nuove piste ciclabili e rastrelliere nei punti dove ve ne sia bisogno.
6 - Mercati rionali più efficienti e meno sporchi, soprattutto predisporre la raccolta differenziata e rifacimento della pavimentazione anti-ristagno e anti-odore nelle zone di vendita del pesce, con fornitura di acqua corrente ed elettricità.
7 - Identità: favorire le botteghe storiche con iniziative mirate alla conservazione delle attività.
8 - Miglior utilizzo degli spazi pubblici in carico alla zona 9.
9 - Impegnare la struttura comunale affinché Villa Litta e le sue scuderie vengano restituite ai cittadini nella loro totalità.
10 - Creazione di un "Ecomuseo" presso la ex stazione ferroviaria di Affori FNM.
11 - Apertura il sabato di alcuni uffici comunali per garantire il rilascio di certificati e documenti.
12 - Stop al disordine urbano: basta cartelli inutili ovunque, buche nelle strade, erbacce sui marciapiedi e auto posteggiate sui marciapiedi o sulle strisce pedonali.
13 - Verifica dell’efficienza, nonché della funzionalità, sui lavori pubblici effettuati in zona, ad esempio le pendenze dei marciapiedi o delle sedi stradali, che troppo spesso sono messe in opera con superficialità e che creano situazioni di particolare disagio soprattutto quando piove.
14 - Laddove assenti, prevedere la costruzione degli scivoli nei pressi degli attraversamenti pedonali
15 - Meno traffico e meno smog, con mutamenti di sensi di marcia, interdizione ai mezzi pesanti di alcune vie, interdizione totale nelle ore diurne ai TIR.
16 - Ascolto e partecipazione: dialogo costante con i cittadini per poter riuscire al meglio nel difficile compito di amministrare una zona di quasi 200.000 abitanti.